Sabato scorso, pomeriggio, al gazebo del Comitato Marino di Viale America all'Eur. Con gli amici che si candidano al IX municipio (ex XII), Marzia Tamburrino e Alessandro Ronzi per il Pd e Federico Tolo per la lista Civica Marino. E' sempre bello incontrare la gente, permette di capire meglio di qualsiasi altra cosa l'umore vero della tua città. I suoi bisogni, i suoi timori, le sue speranze.
C'è chi ti ferma e volentieri scambia due parole sul Partito (punto davvero critico dopo le ultime vicende sul Quirinale), chi svicola e taglia corto, chi non si ferma ma a bassa voce dice "mandate via questa destra!".
La tattica vincente? Far capire che quella persona sul volantino che porgi non è lontana chissà dove ma lì davanti a loro. "Ha mai visto un candidato farsi il proprio volantinaggio"? "No, veramente". Ecco. Questo fa la differenza!
A parte tutto, vorrei fare una riflessione di fondo: c'è tanta difficoltà a fermarsi un attimo, a guardarsi negli occhi, a scambiare due parole. Sempre di corsa, sempre di fretta. Che poi è una fretta evidentemente irrazionale, forse ostentata proprio per non avere la scocciatura del doversi confrontare. Questa è la Roma che non mi piace, che non credo piaccia a nessuno. Lo capisci quando, finalmente, trovi la parola giusta, il sorriso, il pretesto per presentarsi e presentare quello che hai da dire. Le persone si sciolgono, hanno "fame" di contatti e di scambi. Anche questo timore è una eredità pesante che dobbiamo cancellare. Coraggio, mancano pochi giorni e finalmente torneremo a sorridere.
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