lunedì 20 maggio 2013

Indignatevi!

Centinaia di migliaia di euro spesi dalla destra per convincere gli elettori romani a votare, ancora, Alemanno. E' una vergogna. Alla faccia della crisi, della moderazione, della sobrietà. Una montagna di soldi buttata in manifesti che nessuno più ha voglia di vedere, per non parlare dello stesso Alemanno che - incurante della opportunità che sfocia nel conflitto di interessi - ha tappezzato i "suoi" autobus (magari non quelli fermi nei depositi per mancanza di manutenzione) con la sua immagine con tanto di fascia tricolore
E voci dalla città (una città con la disoccupazione giovanile al 40 per cento, sempre più incupita) raccontano di cene elettorali per centinaia di persone nel peggior stile della destra cittadina. Ma di cosa ci si deve indignare se, come ieri a Report, si viene a sapere che Berlusconi fa sconti del 90% al suo partito per pubblicità elettorale sulle reti Mediaset o suoi giornali? Quando si riuscirà a sbrogliare questa matassa di interessi dei pochi a svantaggio dei tanti?
Questo Paese e questa città devono dimostrare di avere ancora la capacità di indignarsi, di prendere in mano il proprio destino con un voto libero.

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