lunedì 4 novembre 2013

Blog di Marco Reggio: Ci sono ragazzi che hanno scelto la "parte buona" ...

Blog di Marco Reggio: Ci sono ragazzi che hanno scelto la "parte buona" ...: Sabato scorso, 2 novembre, all'interno del Salone dell'Editoria Sociale di Roma, ho avuto il privilegio di poter presentare, insieme...

Ci sono ragazzi che hanno scelto la "parte buona" dalla quale stare.

Sabato scorso, 2 novembre, all'interno del Salone dell'Editoria Sociale di Roma, ho avuto il privilegio di poter presentare, insieme ad altri ospiti, il volume: "Dal bene confiscato al bene comune", che ho curato insieme alla Associazione "Libera" per conto della Fondazione Tertio Millennio, la Onlus delle Banche di Credito Cooperativo (Edizioni ECRA: www.ecra.it).
Un libro, che si avvale della presentazione di don Luigi Ciotti,  dedicato alla complessità dello strumento di confisca dei beni alla criminalità organizzata e dati in gestione, principalmente, a cooperative di giovani. Quelli che definisco "eroi" del nostro tempo: ragazzi che hanno scelto di restare su territori difficili, dove mancano lavoro e speranza per il futuro; ragazzi che hanno scelto la "parte buona" dalla quale stare, combattendo spesso contro disinformazione, intimidazioni, minacce, isolamento.
Proprio per evitare questo isolamento, abbiamo voluto questo libro. Per accendere un riflettore su uno strumento, quello della confisca dei beni ai mafiosi, che potrebbe davvero essere un mezzo di riscatto sociale. Restituire alle comunitò locali beni  che sono appartenuti alla criminalità organizzata (a volte ostentati con l'opulenza che offende), significa davvero "risarcire" interi territori. Innescando processi virtuosi: che vanno dalla partecipazione, all'educazione alla legalità, ad una offerta occupazionale.
A parlarne, insieme a me sabato scorso, il Sostituto procuratore antimafia Maria Vittoria De Simone, il magistrato Gaspare Sturzo (oggi Gip presso il Tribunale di Roma), Simona Dalla Chiesa (figlia del generale Carlo Alberto ucciso a Palermo nel 1982 ed oggi attivista di "Libera"), l'amico e collega Sergio Gatti, Direttore generale di Federcasse. A coordinare il tutto, Santo Della Volpe giornalista del Tg3 e Presidente del sito "Libera Informazione".
E' stato un bel dibattito, di altissimo livello. Che ha messo a nudo le criticità di un iter burocratico che può durare anni (dal sequestro alla confisca, all'affidamento in gestione) o che si scontra con problemi paradossali (l'accesso al credito difficile per l'impossibiltà di dare gli stessi beni in garanzia o l'esistenza di gravami ipotecari).
Da qui la necessità di conoscere - far conoscere - raccontare. Per creare consapevolezza nell'opinione pubblica. E suggerire di non lasciare soli, per quanto ognuno può fare, questi ragazzi. Anche immaginando, nell'imminente Natale, di acquistare prodotti "Libera Terra" che provengono dalle cooperative agricole che coltivano su terreni confiscati. E regalarli. Ad amici, colleghi, familiari. Un bel segnale, un aiuto importante. Un piccolo passo verso il bene comune.