venerdì 5 aprile 2013

l'Aquila. Il silenzio degli Innocenti

Domani l'Aquila ricorderà la tragedia del terremoto di quattro anni fa. Ma ancora oggi, girando per le sue vie ed entrando nella zona rossa, colpisce come un pugno allo stomaco il silenzio che regna sovrano. E' il silenzio degli innocenti. Delle vittime, ma anche di coloro che sono sopravvissuti ma che hanno perso tutto, persino la speranza. Non è degno di un paese civile, dopo quattro anni, vedere come qui la burocrazia, il malaffare (ricordate le telefonate tra chi la notte del terremoto rideva?), l'incapacità abbiano di fatto bloccato fino ad oggi una rinascita possibile.
Stasera all'Aquila c'è il Ministro della coesione territoriale, Fabrizio Barca. A lui il grande merito di essersi preso a cuore la questione della ricostruzione, sbloccando fondi che ancora comunque attendono la destinazione definitiva. Mi auguro che questa appena avviata possa essere le  primavera della rinascita. Molte giovani imprese hanno fatto domanda per avviare le loro iniziative nel centro storico. Sarebbe un bel segnale. Insieme all'avvio del recupero architettonico del Palazzo Margherita, sede del Comune dell'Aquila. La "casa comune" di tutti i cittadini, luogo simbolo della comunità. Un restauro possibile grazie agli oltre 5 milioni di euro raccolti dalle Banche di Credito Cooperativo italiane sin dai primi mesi successivi al sisma e messi a disposizione, sin dal luglio 2009, del Sindaco Cialente, del Governatore Chiodi e della allora Presidente della Provincia Stefania Pezzopane. Fino ad oggi la burocrazia aveva stoppato l'avvio dei lavori. Ora è venuto il momento di partire. Il silenzio degli innocenti non può durare per sempre.


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