giovedì 25 aprile 2013

25 Aprile nel segno della bellezza che rende liberi.

Per motivi di lavoro e sfruttando la festivita del 25 aprile ne ho approfittato per viaggiare per strade secondarie tra il lazio, la toscana e l'umbria. Spegnendo la radio che aggiornava in tempo reale sullo stato della crisi, la difficolta' a creare il governo, mi sono concentrato sul lavoro e su quello che vedevo. Ho incontrato giovani che si impegnano, eccellenza nell'ospitalita' in piccoli borghi, con il gusto di offrire il meglio della propria cultura e della propria storia familiare,  gustando la bellezza di paesaggi unici al mondo, infine consapevole del privilegio di passare un'ora, semplicemente, davanti alla Basilica superiore di Assisi, con il tramonto sulla campagna umbra e il solo canto delle rondini. Ho pensato che questa Italia e' viva e bella. Che ha persone decisamente migliori di chi le rappresenta e che, agli occhi di chi viene da lontano, resta un miracolo a cielo aperto. Salviamo questo Paese che oggi ricorda quanti hanno lottato e sono morti per liberarlo e farlo diventare cio' che il mondo invidia. Riscopriamo l'orgoglio di essere "comunita'" di uomini liberi e non faziosi. Riappropriamoci della nostra Storia e della nostra  Cultura. Continuiamo a combattere contro ogni forma di settarismo, ignoranza,  chiusura al mondo.

Nessun commento:

Posta un commento