mercoledì 19 marzo 2014

Historia Magistra Vitae


IL 13 MARZO 1938 la Germania nazista, con Hitler al potere, annunciò l'annessione (Anschluss) dell'Austria. Giustificandola con la necessità di riunire sotto la stessa grande Patria i tedeschi "esuli" in quel Paese e nel rispetto della loro... volontà. Perchè non sembrasse una violazione del diritto, il 10 aprile 1938 si tenne un "referendum" popolare contenente una semplice ma sibillina domanda: "Sei d'accordo con la riunificazione dell'Austria con il Reich tedesco avvenuta il 13 marzo 1938 e voti per la lista del nostro Führer Adolf Hitler?". La scheda, che riporto qui in foto, era uno smaccato e violento sfregio alle più elementari regole della democrazia (fa orrore la sproporzione tra il cerchietto dei "si" centrale e quello dei "no" in basso a destra). Al referendum vinsero i "si" con oltre il 90 per cento.
L'Austria venne annessa. Nello stesso anno, in settembre, la storia si ripetè con il territorio dei Sudeti (dove vivevano tedeschi nelle regioni della Boemia e Moravia) ma stavolta per un accordo politico (Patto di Monaco). Il 1 settembre 1939 Hitler invase la Polonia da Ovest (il 17 settembre l'Unione sovietica la invase da Est). E le potenze occidentali, fino ad allora timidamente silenti, non poterono più star ferme.
Non aggiungo altro. Ma è importante conoscere, sapere, ricordare, vigilare.


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